La storia di Birkenstock, un brand con un lungo passato alle spalle, è iniziata nel 1774 con l’esperto calzolaio tedesco Johann Birkenstock. Tuttavia il reale sviluppo avviene circa un secolo dopo, con la creazione di un plantare sagomato in cui era riprodotta l’impronta del piede. La fama mondiale arriva negli anni ‘60 del secolo scorso, quando il marchio Birkenstock diventa sinonimo di “calzatura a forma di piede”.

Birkenstock: per chi ama il comfort

L’azienda tedesca ha avuto e ha ancora oggi una mission precisa: creare calzature in grado di sostenere il piede e assicurargli il più grande comfort. Dopo una serie di esperimenti, Birkenstock elaborò un materiale leggero e resistente costituito da una mescola di sughero e lattice con cui fu realizzato il plantare del sandalo Madrid. Il materiale utilizzato per la base delle calzature, ossia il sughero, consente di assicurare un comfort elevato ai piedi e ha contribuito al successo delle calzature Birkenstock.

I sandali Birkenstock sono stati a lungo considerati una calzatura solida e comoda, ma poco elegante, o addirittura un prodotto “ortopedico”, perciò l’azienda tedesca si è battuta per rinnovare la sua immagine. Alcuni sandali, ad esempio il modello Arizona, sono indubbiamente creati per il comfort dei grandi camminatori, tuttavia le cose ben presto cambiarono. Nel momento in cui i grandi talenti del mondo contemporaneo, da danzatori a premi Nobel, iniziarono a indossarle e a farsi fotografare con le Birkenstock ai piedi, il brand divenne conosciuto da tutti.

Birkenstock: la salute dei piedi

Tra i modelli Birkenstock più venduti vi sono i sandali Arizona, con due fibbie e tomaia in Birko Flor. Il classico modello Arizona assicura il massimo comfort grazie alle due fibbie regolabili che si adattano al piede, e alla suola ipoallergenica e termoattiva in sughero, studiata per attutire gli choc che il piede subisce mentre camminiamo. Gli Arizona sono stati reinterpretati da un creative director di Valentino e indossati nella sfilata 2019-20 di Valentino tenutasi a Parigi. Del sandalo sono state prodotte due versioni: una è stata realizzata in pelle rossa con plantare rosso e l’altra in total black. La scelta ha conferito ai sandali l’allure di una calzatura indossabile sempre e ovunque, e li ha trasformati in calzature intramontabili.

Birkenstock: una scelta sostenibile

Nella produzione delle proprie calzature, ma anche negli imballaggi e nella logistica, Birkenstock dimostra un crescente interesse verso la sostenibilità e la difesa dell’ambiente. Del resto sempre di più gli acquirenti esigono le informazioni sul luogo di produzione dei beni acquistati e su come vengano prodotti. Seguendo tale filosofia, l’azienda ha scelto materie prime prodotte in modo sostenibile per la propria linea di materassi in lattice e sughero granulato che assicurano il massimo comfort, e per la linea di cosmetici con creme per mani e piedi realizzate con l’essenza dell’albero del sughero.

Oggi l’offerta di modelli è ampia, come lo è la disponibilità di diverse misure nella larghezza della suola, e la casa tedesca ha siglato accordi con nuovi designer per mutare l’immagine associata ai prodotti tradizionali e renderli più trendy. Ricordiamo ad esempio Rick Owens che disegna il sandalo Rotterdam per donna e gli stivali Rotterhiker.