Le sneaker Converse sono riconoscibilissime: i due modelli classici, i materiali, le stringhe e i colori, ancora prima del logo, le rendono subito riconoscibili. Nella nostra memoria sono impresse le immagini di musicisti, artisti o attori con le Converse ai piedi. Tutti ricordano una foto di James Dean con i jeans e un paio di Converse bianche ai piedi.

All Star Converse: la storia di un mito

L’azienda Usa specializzata nella produzione di calzature fu fondata da Marquis M. Converse nel ‘900. Il prodotto più noto dell’azienda è l’All Star Converse, un modello che nel 1923 Chuck Taylor, un giocatore di basket, contribuì a migliorare per renderla più adatta ai giocatori di basket professionisti. La sneakers era dotata inizialmente di una suola in gomma molto spessa, resistente e antiscivolo, e di un struttura in tela morbida che sosteneva la caviglia e impediva allo stesso tempo lo sviluppo di vesciche.

Quando fu commercializzata, la scarpa non ebbe l’accoglienza che ci si aspettava; tuttavia, grazie al giocatore di basket Chuck Taylor, che lavorò per migliorare il modello, la scarpa si impose nel mercato delle calzature da basket. Divenne famosa e fu customizzata in varie combinazioni di colori per adattarsi alle divise delle squadre di basket.

Chuck Taylor può essere considerato la figura chiave alla base del successo delle Converse; infatti, dopo aver contribuito al miglioramento del modello, divenne il principale promotore di quelle calzature, che continuano la loro ascesa fino a diventare le sneaker ufficiali dell’esercito USA.

Converse: un successo stellare

Progressivamente, le All Star si affermano nel mercato delle scarpe da basket essendo la pallacanestro praticata in tutte le scuole e nelle università degli USA. Al già famoso modello high-top bianco con rifiniture rosse e blu, si aggiunge alla fine degli anni ‘50 la versione bassa, il modello low-cut. Moltissimi le hanno amate e molti le hanno indossate sia nei colori classici bianco, nero o rosso, oppure nelle variazioni colorate e innovative proposte di recente.

Le Converse raggiungono progressivamente il successo. Dopo essersi affermate come scarpe sportive, conquistano il mercato dello streetwear: dagli anni ‘60 in poi le sneaker sono indossate dalle star del rock e del cinema. Negli anni ‘70 e ‘80 diventano le scarpe simbolo di un’intera generazione. Il successo del brand è dovuto alla capacità dell’azienda di proporre nel corso degli anni vari modelli, in diversi colori e materiali.

Converse: il futuro

Le classiche All Star in versione bianca o nera rimangono sempre un cult, indossate da chiunque, ovunque e con qualunque tipo di abbigliamento; romantico, sportivo e persino elegante. Tuttavia l’azienda è proiettata verso il futuro. Nel 2003 l’azienda entra nell’universo di Nike, che decide di lanciare sul mercato le Chuck Taylor II per i millennial. La scarpa non ha subito grandi cambiamenti, ma ha cercato di rispondere alle esigenze del mercato delle sneakers, un settore oggi molto vasto.

La nuova scarpa è realizzata in un solo colore, le stringhe sono in pelle e il logo non è così visibile, come lo era nella versione originale. Le principali innovazioni riguardano la suola interna studiata per il comfort di chi la indossa. Altri cambiamenti sono apportati alla linguetta con una doppia imbottitura e al materiale, una tela che è oggi molto più resistente dell’originale.