L’azienda più longeva, quella che ha fatto la storia della moda. L’idea di impiegare un tessuto tecnico, utilizzato negli abiti da lavoro, nella vita di tutti i giorni. Una rivoluzione culturale che ha visto come simbolo il blue jeans: Lee è simbolo indiscusso di tutto questo, rappresenta il denim e tutta la sua storia.
Lee: Bill Overall, la madre dei nostri jeans
Un’azienda tutta americana che è nata nel 1911 da un’idea di Henry David Lee. La necessità di rispondere alle esigenze degli operai e dei contadini che cercavano abiti da lavoro che li coprissero dal collo alle caviglie fu il punto di partenza per cambiare la storia della moda.
Henry iniziò realizzando una salopette, la Bill Overall, in tessuto denim da 8 once con la pettorina e le bretelle, prima fisse e poi regolabili, che tuttavia non riusciva a rispondere completamente all’esigenza dei lavoratori di conservare intatti e puliti i loro abiti. Due anni dopo arrivò la soluzione: la Union-All, cioè una tuta da lavoro capace di proteggere completamente i lavoratori e i loro abiti. Lee la realizzò cucendo insieme un paio di dungaree e una giacchetta, riuscendo a realizzare un capo che copriva il lavoratore dal collo alle caviglie. E il tessuto? Rigorosamente in jeans, il materiale più resistente utilizzato per teloni da imballo e le coperture varie. Materiale che fu poi inserito come tessuto di produzione di capi d’abbigliamento dai minatori, scaricatori di porto e cercatori d’oro che avevano la necessità di utilizzare abiti da lavoro particolarmente resistenti.
Da abiti da lavoro a oggetto di tendenza il passaggio fu breve, supportato dai grandi nomi americani che ebbero l’intuizione di trasformare la produzione ragionando su una fetta di mercato ancora più ampia di quella degli operai. Nel Merriam, in Kansas, fu proprio Lee a dare il via alla più grande fabbrica di jeans che avrebbe dato al mondo un nuovo modo di vestire, un nuovo outfit; lasciando un segno indelebile nelle decadi, nelle generazioni e nei movimenti culturali.
Lee, simboli intramontabili
Hanno segnato epoche e generazioni, si sono trasformati, allargati, accorciati, strappati o colorati. Hanno accompagnato da sempre le trasformazioni sociali e hanno saputo resistere a qualsiasi imprevisto. A zampa, stretti, corti, larghi, a sigaretta, taglio boyfriend o oversize, i jeans Lee sono stati in grado di raccontare tutti i passaggi di epoche e costume, di accompagnare ognuno di noi nella scoperta del passato e nelle avventure riservate dal futuro. Casual e di forte tendenza, i jeans Lee non sono solo un capo essenziale, sono la storia di un brand che ha fatto del casual e del concreto il suo mood.
Lee, infatti, non ha solo prodotto vestiti con questo tessuto, fratello dell’antichissimo fustagno, ma ha portato la gente del mondo a guardarsi con occhi diversi e ad abbattere le barriere che lasciavano al denim un ruolo del tutto marginale. Il jeans Lee non è solo adatto a vestire i momenti di lavoro e I momenti di svago di moltissime generazioni, ma è il tessuto perfetto per realizzare borse, scarpe accessorie e vestiti di vario taglio oltre agli storici pantaloni. Le collezioni di Lee hanno sempre avuto questa capacità: essere al passo con i tempi mantenendo inalterato lo spirito di un capo che è il simbolo dell’evoluzione del nostro modo di vestire. Approfittiamone, potremmo assicurarci un pezzo della storia della moda con sconti fino al 70%!